1 – Come si fa il vino Barolo?
Il vino Barolo DOCG si ottiene esclusivamente da uve Nebbiolo e nessun altro tipo di vitigno può essere aggiunto.
Il grado alcolico minimo richiesto dal disciplinare di produzione è del 13% (ma gran parte delle annate eccede questo dato) e il vino Barolo deve essere invecchiato almeno 38 mesi in rovere prima di poter essere messo sul mercato. Un invecchiamento minimo di 5 anni è richiesto per il Barolo Riserva.
2 – Qual è il sapore di una bottiglia di vino Barolo?
Quando si stappa una bottiglia di vino Barolo si percepisce subito l’odore intenso e caratteristico con sfumature che variano dai petali di rosa ai frutti a bacca rossa, al catrame e al caffè, al cioccolato e alla terra.
Il sapore asciutto e pieno di una bottiglia di vino Barolo è armonico e ricorda la cannella, la liquirizia, il pellame e confettura di lamponi.
Il colore rosso granato presenta riflessi arancioni ed i tannini, tipici del Nebbiolo, evolvono e si ammorbidiscono con l’invecchiamento, diminuendo il senso di astringenza al palato.
La persistenza del legno può essere più o meno marcata a seconda del tipo di botte usata: per capire come è mutato l’uso di botti nell’area di produzione del Barolo e l’arrivo delle barrique francesi tostate, leggi qui.
3 – Dove si trova il paese di Barolo?
Il paese di Barolo si trova in Piemonte, in provincia di Cuneo.
Situata a circa due ore di strada da Milano e un’ora da Torino, il paese di Barolo può essere raggiunto anche con altri mezzi di trasporto: leggi questo post per maggiori informazioni.
Il territorio dove si produce il vino Barolo fu delimitato con un decreto ministeriale il 31 agosto 1933 e include undici comuni. Oltre a Barolo, gli altri paesi sono Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Roddi, parti di Cherasco e Diano d’Alba.
Considerato che il paese di Barolo si trova a pochi chilometri a ovest di Alba, la cosidetta “Langa del Barolo”, dove si produce l’omonimo vino può essere visitata con il nostro Tour a Barolo con Degustazione o con il tour di una giornata intera Barolo & Barbaresco in compagnia di un Produttore.
4 – Il prezzo del vino Barolo
Il prezzo del vino Barolo varia a seconda di molti fattori. Per esempio, più la bottiglia di Barolo è invecchiata e più costosa può essere.
Inoltre, il vino ottenuto dalle menzioni geografiche aggiuntive, e soprattutto da quelle più esclusive, ha un costo maggiore. Infatti, questi vigneti o parte di essi, noti come crus, vantano qualità superiori come l’esposizione ottimale o una composizione del terreno particolarmente ricca di minerali.
Alcuni produttori di vino Barolo operano una selezione dei grappoli e, talvolta, scelgono i singoli acini al fine di spremere solo quelli giunti a maturazione ottimale e questa ricerca della massima qualità ha un forte impatto sul prezzo del vino Barolo.
5 – Quanto costa una bottiglia di Barolo?
Sapere quanto costa una bottiglia di Barolo è una curiosità molto comune. Quando il vino è ottenuto da uve provenienti da diversi vigneti o da aree geografiche estese, magari con Nebbiolo di seconda scelta, allora il prezzo diminuisce.
Una bottiglia di Barolo può costare anche solo 20€, se si tratta di un prodotto giovane di media qualità.
Annate eccezionali che fecero storia per la maturazione ottimale delle uve, con quantitativi di piogge bel distribuiti nel corso della stagione, sono vendute a prezzo maggiore.
6 – Quali sono le annate migliori di Barolo?
Italyfinestwines ha pubblicato la valutazione delle migliori annate di Barolo dal 1995 al 2022. Le vendemmie che hanno fatto storia per la loro altissima qualità, sono state valutate con cinque stelle, mentre le peggiori con una stella.
7 – I migliori abbinamenti con il vino Barolo
L’alto contenuto di tannini del vino Barolo, insieme alla sua acidità e alta gradazione alcolica, fanno dei piatti grassi, cotti lentamente e ricchi di sapore, i migliori abbinamenti.
Le ricette tradizionali piemontesi hanno alla base olio di oliva, burro, a volte anche il lardo e una componente acida come il pomodoro. Di conseguenza tra i migliori abbinamenti con il vino Barolo trovano posto la carne rossa, la cacciagione, i ravioli ripieni di carne arrosto o un buon risotto.
Il Barolo si contraddistingue anche per la sua aromaticità e quindi può essere degustato con dei formaggi come il Castelmagno, soprattutto se invecchiato, o la Robiola di Roccaverano ottenuta con latte di capra, dalla consistenza vellutata e burrosa. Il Barolo può anche essere un vino da meditazione, accompagnato da cioccolato extra fondente, magari per un dopocena davanti ad un caminetto acceso.
Infine, I famosi tartufi bianchi d’Alba e I funghi che crescono in Piemonte sono anch’essi tra i migliori abbinamenti con il vino Barolo.
8 – Che cosa si fa in un tour del Barolo?
Meet Piemonte organizza un tour del Barolo che è adatto sia a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo vino, sia agli intenditori.
Prima di raggiungere la cantina per la degustazione di vini, nel corso di questa escursione si comprendono le peculiarità dell’area di produzione. Un tour panoramico sulle colline delle Langhe include la sosta in alcuni paesi del Barolo.
9 – Quali sono le migliori cantine di Barolo?
Nel tour del Barolo, Meet Piemonte porta i propri ospiti in cantine di piccola o media produzione, a conduzione famigliare. Le migliori cantine, infatti, oltre alla qualità del vino che producono, sono quelle dove il visitatore è accolto personalmente dall’enologo o dal proprietario.
Portiamo i visitatori in luoghi pieni di storia, carismatici che chi viene per conto proprio, probabilmente faticherebbe a trovare.
Le degustazione di vini nel tour Barolo include etichette vincitrici di prestigiosi riconoscimenti internazioni. Si mettono a confronto menzioni geografiche aggiuntive situate in angoli contrastanti dell’area di produzione.
In questo modo, al termine dell’esperienza con Meet Piemonte, i nostri ospiti possono comprendere l’evoluzione e la diversificazione del vino Barolo.
10 – Cosa si vede in un tour delle Langhe?
Meet Piemonte cura i tour delle Langhe inserendo punti panoramici e dettagli della regione collinare a sud di Alba, fuori dai consueti percorsi turistici.
Infatti, si notano i crinali delle Langhe che paralleli l’uno all’altro, come lunghe lingue di terra, degradano da sud verso nord. Dall’Appennino Ligure si scende verso il fiume Tanaro.
Il vitigno del Nebbiolo utilizzato per la produzione di vino Barolo, è coltivato ad un’altitudine compresa tra i 170 e i 540 m sul livello del mare, solo sui crinali meglio soleggiati, esposti a sud-est.
11 – Il vero segreto del vino Barolo
Il vero segreto del vino Barolo è la ricca e fertile composizione del terreno di cui sono costituite la colline delle Langhe. Una terra ricca originata da sedimenti marini e minerali lasciati dall’acqua di un antico mare che milioni di anni fa inondava il Piemonte.
Argille, marne e sabbie si alternano a distanza di pochi chilometri e influenzano il gusto del vino.